mercoledì 10 marzo 2010

da vedere

http://www.ted.com/talks/view/id/229

venerdì 22 febbraio 2008

Aborto

Giro per il web, di questi tempi, e mi imbatto spesso in questa polemica innescata da G. Ferrara sulla moratoria dell'aborto. Non mi piace Ferrara, è un tipo che sento molto violento. Comunque la sua iniziativa ha scatenato tutti: laici, laicisti, cattolici, lettere di qui, lettere di la...
Sono finito in un sito dove prendevano in giro Ferrara e gli avevano fatto una finta pagina del Foglio, il suo giornale, che titolava "Moratoria sui batteri: lasciamoli vivere". E tutti giù a commentare sprezzantemente sulla vita dei poveri batteri.
Devo dire che, come macrobiotico, mi trovo spesso in difficoltà in questi frangenti. In giro, alla meglio, si incontrano due tipi di impostazioni: ci sono i cattolici che forti del loro dogma proclamano il diritto alla vita DELL'UOMO!!, e ci sono i laici che "ognuno deve fare come gli pare se non dà fastidio agli altri".
Sono pochi quelli che comprendono la possibilità di essere laici, ma nel contempo avere una visione spirituale della vita. In ogni caso, quella finta pagina del Foglio, senza saperlo, diceva proprio quello che avrei detto io. Ogni essere ha diritto alla vita, anche i batteri!! Ma come si fa? Nel modo che ci ha insegnato Ohsawa! Quando ti ammali, fai un'autocritica del tuo comportamento e sicuramente troverai il motivo di questo malessere. A quel punto CAMBI QUALCOSA! Ohsawa diceva "digiuno e preghiera", intendendo l'esclusione di qualsiasi cibo che non sia assolutamente necessaria alla sopravvivenza, unita a una meditazione sull'infinito, sull'universo che tutto sostiene.
Devo dire che questo lato della macrobiotica è uno di quelli che mi piace di più. Probabilmente da qualche parte, adoro l'idea dell'ascesi, del vivere di poco, e adoro anche l'idea dell'autocritica, del "mea culpa". A me sembra normale. A chi ti puoi rivolgere quando stai male? Con chi te la puoi prendere? Solo con te stesso. Io lo trovo bellissimo. Trovo bellissima questa soluzione, che è così diretta, che non permette "se","ma".... Non siamo in molti a pensarla così. Perchè? E' così semplice, è così vera....e poi permette di salvare tantissimi miliardi di batteri!! Dio, sono amico anche dei batteri!! Sublime!

domenica 10 febbraio 2008

Macrobiotica?

L'argomento, è di scarso interesse. Si capisce, vivendo anche in questo mondo virtuale di Internet, dei blog, che della macrobiotica non gliene frega niente a nessuno. Solo pochi pazzi ci si dedicano e ci impazzano come il sottoscritto. Tra i pochi, o il solo, blog che tratta l'argomento c'è quello di Arame, questa giovane fanciulla che, dice lei, diventerà Terapista Alimentare, cioè probabilmente sta studiando alla scuola della Sana Gola di Milano, guidata da Martin Halsey. Si collegano al blog di Arame, tutta una serie di individui che "godono" del cibo, impazziscono per nuove ricette, si dichiarano vegani o vegetariani. Insomma credono che il cibo sia importante e probabilmente pensano che anche per i "macrobiotici" lo sia. Ebbene dichiaro in questa sede che essi si sbagliano!! Molti possono pensare che la macrobiotica sia una dieta, che i macrobiotici siano fissati con il cibo (in effetti il comportamento di alcuni di loro lo potrebbe far supporre). Il cibo in macrobiotica è solo una scusa!! Dopo che hai capito due, tre cosine, che hai fatto i tuoi esperimenti, te ne dimentichi!! Nel senso che perdere la testa per un condimento, valutare tutto in termini di equilibrio stretto, passare secoli in cucina, non è l'ideale!! Torniamo allo spirito del buon vecchio Ohsawa! "Vivere Parvo". Accontentarsi di poco. Una fetta di pane può essere un ottimo pranzo, a patto che la mastichi bene. Dimenticarsi del cibo, è la vera meta!!!

mercoledì 24 ottobre 2007

Allievi

Con grande fatica, mi accingo a scrivere un altro post. Si è capito che spremere le meningi e passare allo scritto non è il mio forte, eh? Cercherò di migliorare.
Mentre i fiocchi d'orzo stanno bollendo i loro ultimi minuti, per poi essere mangiati dal sottoscritto, vi delizierò con l'argomento promesso nel post precedente: gli allievi di Kushi.
Premetto che ne conosco qualcuno e ho grande stima e rispetto per loro. Anch'essi hanno svolto un gran lavoro, tuttavia.....avendo conosciuto Levì, posso affermare che si sono scordati la centralità del cereale. Il cereale è Dio! E' Dio fatto vegetale! Come lo adoro...e come me lo godo! Vai nei ristoranti tipo la Sana Gola a Milano, ma anche in quelli di Pianesi, e ti portano questi cibi belli con tante verdure colorate....un fantastico gourmet! Però.....diceva bene quel mio amico: La Macrobiotica te la fai a casa! I ristoranti sono per forza di cose sensoriali, devono attrarre i sensi dei novizi, devono intrigarti le papille gustative.....non che questo sia un male, ma se cerchi la semplicità.....
Due sere fa ero in un ristorante "Un punto macrobiotico". A parte che i cereali sono quasi tutti semilavorati.....ma poi tutte quelle verdure! L'insalata senza un briciolo di sale anche mentre piove....poi nella zuppa non c'è mai il miso, nè le alghe.....ma dai! Finito di mangiare, faccio anche un pò di spesa e gli chiedo del tè kukicha....la tipa mi fa "noi abbiamo l'hojicha, che sarebbe foglie e rametti, perchè noi vogliamo usare tutta la pianta del tè"....ma come, dico io, ma se mi hai dato il riso semilavorato e il cous cous bianco! E ti vuoi vendere come la paladina dell'integrale? (non glielò detto, ma l'ho pensato).
Ecco lo sapevo sono finito fuori tema....in ogni caso mi sembrano più strani i discepoli di pianesi che quelli di kushi.....mi dispiace un pò dirlo, ma quelli mi sembrano davvero tarati....
E vai con i giudizi....mannaggia non la finirò mai di mostrare il mio lato peggiore! In ogni caso: buon appetito! I fiocchi mi aspettano (gnam!).

venerdì 19 ottobre 2007

macro-lotte

Argomento di questo post sono le macro lotte. Cosa sono? Sono le dispute all'interno del movimento macrobiotico!! Dopo la morte del creatore dell'idea macrobiotica (1966-G. OHSAWA muore a tokyo per collasso?), si sono manifestate varie divergenze tra gli allievi di Ohsawa. Questo ha prodotto degli approcci all'alimentazione, allo stile di vita, anche consistenti. Adesso quindi ci ritroviamo con dei macrobiotici che mangiano il tofu e altri che non lo fanno, alcuni prendono il malto di cereali e altri no, alcuni spalmano il miso sulle gallette e altri no. Come districarsi in questo labirinto? Come si fa ad essere un buon macrobiotico? Come si fa ad essere sicuri di seguire la giusta via? Personalmente cerco di usare il sistema di auto-analisi proposto da Ohsawa: le 7 condizioni della salute e della felicità.
1)Nessuna stanchezza
2)Buon appetito
3)Sonno profondo
4)Buona Memoria
5)Buon umore
6)Rapidità di azione e di giudizio
7)Giustizia
Queste condizioni e relativo commento e punteggio si possono leggere ne: Lo zen macrobiotico ....ecc. edizioni la pica oppure in la dieta macrobiotica ed arcana.
Personalmente non ottengo grandi punteggi, (anche se vado migliorando) ma vorrei dire che questa scaletta l'ho riscoperta poco tempo fa quando ho visitato Cuisine e santè dell'ottimo Renè Levì.
Confesso che sono arrivato alla macrobiotica tramite allievi di Michio Kushi e in effetti tra questi ultimi non c'è grande considerazione di questa tabella (oppure semplicemente non viene presa a misura della propria salute) anche se è conosciuta anche tra di loro. Invece il giorno dopo che ero da Levì, lui, in uno dei suoi incontri quotidiani con noi "villeggianti", l'ha citata, valorizzata e ci ha chiesto di usarla quotidianamente.
Questo discorso per dire semplicemente che mi sto trovando bene con l'approccio Levì. Gli allievi di Kushi.....ne parliamo al prossimo post!!

lunedì 8 ottobre 2007

i 7 principi

Avevo visto sul blog di Arame questo libro "i 7 principi". Incuriositissimo l'ho subito ordinato. Ieri mi è arrivato e oggi l'ho letto. Devo dire che sono un pò deluso. Mi aspettavo che l'autore mi facilitasse la comprensione sempre un pò misteriosa dei sette principi di Ohsawa:
1) tutto quello che ha un inizio ha una fine;
2) tutto quello che ha un davanti ha un dietro;
3) non c'è niente di identico;
4) più grande il davanti, più grande il didietro;
5) tutti gli antagonismi sono complementari;
6) yin e yang sono le classificazioni di ogni polarizzazione. Essi sono antagonisti e complementari;
7) yin e yang sono le due braccia dell'UNO (l'infinito).
Questi sono, a detta di Oshawa, i sette principi che costitiuscono la logica universale, l'Ordine dell'Universo.
Ora, il libro in questione mi ha dato diversi problemi.
1) e' un pò ostico
2) a volte non fa esempi davvero chiarificatori
3) troppe divagazioni su ogni principio, alla fine si perde il nocciolo
4) non si vola (nel senso che non è una cosa che ti prende leggerla)
5) ma la cosa che più mi ha colpito sono le scuse alla fine....ma scusarsi di che?! Se Ohsawa avesse visto che l'autore gli chiedeva scusa, sono convinto l'avrebbe preso a scappellotti.....
In ogni caso lo rileggerò e magari ne riparlerò.

venerdì 28 settembre 2007

blog

E così abbiamo fatto anche questa...creare un blog. Facile con questi BLOGGER! Però devo ammettere che non mi riesce gran che usare il computer quindi prima di avere immagini o altre delicatezze ci vorrà un pò...la mia tecnica è elementare.
Ho voluto aprire questo punto d'incontro per condividere con altri la passione della mia vita: La Macrobiotica. Piano piano mi inoltrerò in questo mondo sconfinato....